Crisi Unicoop Tirreno: USB, respingeremo con forza qualsiasi atto unilaterale
Mentre Cgil Cisl e Uil favoriscono lo stallo delle trattative e Unicoop Tirreno "minaccia" di andare avanti da sola con le procedure di legge e lo stralcio del contratto integrativo, l'USB esprime enorme preoccupazione per questa situazione Kafkiana e si prepara alla mobilitazione.
"Dopo l'incontro del 24 febbraio è calato il gelo, - commenta Francesco Iacovone dell'esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato - e questo spauracchio dell'eventuale approdo della vertenza alla fase della Legge 223 e dello stralcio del contratto integrativo pare non preoccupare nessuno tra i soggetti che siedono al tavolo. Nessun incontro è stato fissato e tutto scorre così, più o meno nel silenzio."
"L'Usb non resterà certo a guardare inerme questo balletto - prosegue il sindacalista - che non tiene in alcun conto gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori. Se qualcuno pensa di presentarci all'ultimo momento un accordo prendere o lasciare, si sbaglia di grosso. Le responsabilità di questi ritardi hanno nomi e cognomi, e non sono i nostri. Abbiamo già assistito a troppi bilanci in perdita e quindi non ci fidiamo di chi adesso dice che abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Quelle perdite hanno messo a rischio i nostri posti di lavoro e di conseguenza ora non ci stiamo a fare gli spettatori inermi delle solite litanie tra azienda e sindacati confederali, che assieme ci hanno portato a questo punto."
"Noi gli obiettivi minimi li abbiamo bene in mente, li ripetiamo in continuazione fin dal primo giorno e li perseguiremo con tutte le nostre forze: zero licenziamenti e tutela del salario. E siamo determinati a rivendicarli con forza su quel tavolo sindacale o respingendo qualsiasi atto unilaterale nelle strade e nelle piazze" conclude il sindacalista.
USB Lavoro Privato