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Argomento:

Crisi Alitalia: il Governo non convoca tutte le sigle

USB verso lo sciopero di tutto il trasporto aereo il 23 febbraio

Roma -

COMUNICATO STAMPA

La convocazione da parte del Governo per il 20 febbraio prossimo sulla situazione del Gruppo Alitalia-Sai, per il momento limitata alle sole Cgil, Cisl, Uil e Ugl, senza sigle come USB, Anpac e Anpav molto rappresentative in azienda è un segnale molto preoccupante e ripercorre schemi che si sono ripetutamente dimostrati perdenti in passato, per i lavoratori e per l'intera collettività – afferma Francesco Staccioli di USB Lavoro Privato Trasporti.


La crisi di Alitalia assume ogni giorno che passa contorni sempre più preoccupanti, con uno sviluppo sempre più opaco, senza un Piano Industriale e con il CdA diviso al suo interno. In questo quadro è grave che l'unica cosa che Ministri come Delrio e Calenda riescono a fare sia quella di riprendere liturgie logore e insensate, destinate a irritare tutte le categorie piuttosto che aprire un confronto ampio e serio sul futuro della Compagnia – continua Staccioli.


Piuttosto che giocare al risiko delle convocazioni separate, il Governo dovrebbe subito affrontare quelle questioni già sollevate da USB nelle assemblee con i lavoratori che lo coinvolgono direttamente:
dov'è il piano di investimenti promesso per la riconversione e il rilancio della Compagnia e l'ipotesi di nazionalizzazione;
un NO secco ai licenziamenti, agli atti unilaterali e a qualsiasi interventi sui diritti acquisiti dei contratti;
l'avvio di un sistema di regole comuni applicabili a tutti gli operatori del Trasporto Aereo e che affronti i nodi irrisolti di tutto il settore


Su questi punti serve una presa di posizione chiara da parte degli esponenti governativi e non le vaghe dichiarazioni che abbiamo ascoltato finora - insiste il sindacalista USB.


Sarebbe da folli anche solo immaginare che i sindacati rappresentativi dei lavoratori, se ne stiano con le mani in mano in attesa che la “solita cucina e i soliti cuochi” preparino in santa pace il solito piatto immangiabile già visto in precedenti drammatiche situazioni.


USB, quindi, conferma gli scioperi indetti per il 23 febbraio prossimo, 24 ore in Alitalia e SEA e 4 ore in altre realtà del trasporto aereo, e convoca un presidio davanti al Ministero dei Trasporti per il 20 febbraio prossimo a partire dalle ore 16.00 – conclude Staccioli.