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Argomento:

LIBRO VERDE: MA DI QUALE PAESE STIAMO PARLANDO?

Dati discutibili preparano il terreno ad un colpo di grazia allo Stato Sociale

Roma -

“Il Libro Verde del Ministro Padoa-Schioppa prepara il terreno ad un colpo di grazia allo stato sociale, che si intende infliggere con la prossima Finanziaria”, commenta seccamente Stefano Del Medico, della Direzione nazionale RdB-CUB Pubblico Impiego.

 

“Il ritratto della Pubblica Amministrazione che emerge dal Libro Verde sembra quello di un paese che sicuramente non è l’Italia”, prosegue il dirigente sindacale. Ma come si può affermare che le retribuzioni dei pubblici dipendenti sono salite del 30%? Per citare non nostri dati, ma quelli del rapporto Eurispes 2006 (che fa riferimento allo stesso periodo preso in esame dal Tesoro) la crescita complessiva dell’inflazione fra 2001 e 2005 è stata del 23,7%, con una perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni dei pubblici dipendenti pari a circa il 20%, e le famiglie indebitate per far fronte a bisogni essenziali”.

“I dati utilizzati nel Libro Verde per il calcolo dell’aumento delle retribuzioni sono poi alterati dal reiterarsi dei ritardi nei rinnovi contrattuali: un meccanismo che registra l’aumento del rinnovo su un’unica tranche e non sull’intero arco della durata contrattuale”.

 

Aggiunge Stefano Del Medico: “A D’Alema, che sostiene ci sono troppi dipendenti pubblici, vorremmo ricordare che l’Italia è l’ultimo paese in Europa per organico nella Pubblica Amministrazione. Una carenza che vene colmata utilizzando migliaia di dipendenti precari (che secondo la Ragioneria dello Stato nel 2004 erano 266.344, certamente aumentati negli anni successivi), mantenuti in questa condizione per periodi lunghissimi”.

 

“Si paventa dunque una Finanziaria pesantissima per le fasce più deboli e che disattende completamente la stabilizzazione dei lavoratori precari prevista dalla Finanziaria precedente. Ma se il Governo ha intenzione di andare allo scontro, già dalle prossime settimane le RdB-CUB avvieranno le mobilitazioni sui posti di lavoro”, conclude il dirigente RdB.