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RDB P.I. AMBIENTE, ANCHE NOI IN PIAZZA IL 18 FEBBRAIO CONTRO PROTEZIONE SPA E TRASFORMAZIONE "EMERGENZIALE" DEL MINISTERO

Presidio in piazza di Monte Citorio - ore 10.00

Roma -

Dopo aver ricercato un confronto con il Ministro Prestigiacomo in merito alla prevista creazione di una nuova struttura commissariale nel Ministero dell’Ambiente ed alla contestuale riduzione di dirigenti e soppressione di uffici del Ministero, RdB P.I. Ambiente è stata esclusa dall’incontro convocato dal Ministro  con le organizzazione sindacali, compresa la non rappresentativa Ugl, senza che i rappresentanti delle altre organizzazioni abbiano manifestato la giusta riprovazione per tale esclusione, ed abbiano ritenuto di proseguire comunque il tavolo. Al tentativo della delegazione RdB di partecipare al tavolo è stato risposto con uno schieramento della guardia forestale che ha impedito l’ingresso nella stanza dell’incontro.

Oltre a stigmatizzare tali avvenimenti come gravemente antisindacali, la RdB P.I. Ambiente critica con forza il messaggio tranquillizzante veicolato dai resoconti  forniti dalle organizzazioni che hanno partecipato al tavolo. In primo luogo perché il progetto sul quale la RdB intendeva confrontarsi col Ministro, contenuto nell’art. 17 del famigerato decreto 195 attualmente in discussione in Parlamento, sottrae risorse economiche e funzioni al Ministero dell’Ambiente per destinarle ad un Ispettorato con poteri straordinari e rende incerto il destino dei lavoratori impegnati negli uffici coinvolti dal provvedimento.

In secondo luogo, perché il decreto 195, lo stesso con il quale viene costituita la Protezione Civile S.p.A., ridisegna in chiave emergenziale le attività del Ministero dell’Ambiente, mettendolo nell'impossibilità di operare per i suoi obiettivi istituzionali di monitoraggio e prevenzione, il cui mancato raggiungimento  va sicuramente a determinare le condizioni di emergenza sul territorio.


RdB P.I. Ambiente ritiene pertanto che il percorso di lotta non sia terminato, e che l’impegno dei lavoratori dell’Ambiente debba essere portato fuori dalle mura del Ministero per far conoscere quale rischio per il Paese rappresenti l'intero impianto del decreto 195/2000. Pertanto parteciperà al presidio indetto in piazza di  Monte Citorio il 18 febbraio prossimo, al quale saranno presenti RdB Vigili del Fuoco, RdB Protezione Civile, i comitati contro i "termovalorizzatori", e tutte le reti unite nel dire il proprio no alla trasformazione in legge dell'intero decreto legge 195.