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VENERDI' 25 GENNAIO SI MOBILITANO LE RDB-CUB UNIVERSITÀ

PREVISTE INIZIATIVE IN DIVERSI ATENEI ITALIANI

Roma -

Le RdB-CUB Università, dopo aver partecipato alla odierna mobilitazione nazionale del Pubblico Impiego per la democrazia sindacale, il salario e contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, hanno indetto per domani, 25 gennaio, una giornata di mobilitazione negli atenei italiani.

 

Oggi una delegazione RdB-CUB Università ha preso parte alla manifestazione che si è svolta a Roma davanti alla sede ARAN, mentre nei posti di lavoro si è dato vita a una compagna di informazione e denuncia per il ripristino di un meccanismo automatico che garantisca un vero recupero salariale, per un modello contrattuale nazionale che tuteli i bisogni di tutti i lavoratori, per assicurare regole nuove in materia di democrazia e rappresentanza sindacale.

 

Domani negli atenei di Torino, Milano, Salerno, Reggio Calabria, si svolgeranno assemblee, presidi e volantinaggi per mettere in luce la gravità della condizione dei lavoratori tecnico-amministrativi: stretti tra i contratti che non vengono rinnovati e la chiusura delle Autorità Accademiche alle loro istanze più elementari, chiedono una equa distribuzione delle risorse tra docenza e lavoratori tecnico-amministrativi.

 

“Il contenimento dei fondi pubblici e il programma di sistematica riduzione della spesa per il personale hanno prodotto esternalizzazioni di servizi e la moltiplicazione del precariato negli atenei fino a toccare l’incredibile cifra di un quarto del personale”, ricorda Orazio Maccarone, delle RdB Università. “I fondi integrativi per il personale sono congelati al 2004, mentre si propaganda lo svuotamento del Contratto nazionale a favore dell’incentivazione nei posti di lavoro per una non ben definita  meritocrazia”.

 

“Le RdB Università mantengono la mobilitazione indetta per domani perché non intendono rassegnarsi all'arroganza e alla prepotenza di una classe dirigente, politica e non, che umilia i lavoratori e li costringe ad aspettare che passi la tempesta”, prosegue Maccarone.  “ In un momento di forte attacco ai diritti dei lavoratori, rivendichiamo una vera democrazia sindacale che restituisca, senza condizionamenti, rappresentanza al dissenso dei lavoratori”, conclude l’esponente RdB Università.