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Argomento:

ENTI DI RICERCA: PARTE LA CAMPAGNA RDB "ALLARGHIAMO I DIRITTI STABILIZZIAMO LA RICERCA"

Primo appuntamento a Roma, venerdì 14 dicembre, presidio a Piazza di Montecitorio dalle ore 11.00-14.00

Sabato 15 dicembre, assemblea nazionale presso la sede nazionale USI/RdB Ricerca, Roma vicolo del Buon Consiglio 31, dalle ore 10

Roma -

Il percorso di stabilizzazione tracciato della Finanziaria 2007, che attraverso il comma 520 ha stanziato un fondo specifico per i precari degli Enti di Ricerca, rischia di venire bruscamente interrotto dalla Finanziaria attualmente in discussione alla Camera.

 

“Riteniamo necessario che l’investimento del Governo Prodi sulla Ricerca non si esaurisca con quanto previsto nella precedente Finanziaria”, dichiara Cristiano Fiorentini, della Direzione Nazionale RdB-CUB Pubblico Impiego. “Per essere credibile, il Governo deve innanzitutto stanziare nuove risorse e superare il limite delle piante organiche, che sono insufficienti in tutto il Pubblico Impiego ed obsolete in particolare per gli Enti di Ricerca. È poi indispensabile porre rimedio all’assurda discriminazione di coloro che, pur lavorando da anni negli Enti, sono stati esclusi dalla stabilizzazione perché non hanno un contratto a Tempo Determinato. Questo problema è stato clamorosamente evidenziato dalle ultime elezioni delle RSU, dove gran parte dei precari degli Enti di Ricerca non hanno potuto votare, grazie anche ad un accordo che le RdB-CUB hanno scelto di non firmare”.

 

“Ci sono alcuni emendamenti alla Finanziaria che vanno nel senso delle nostre richieste” prosegue  l’esponente RdB.  “Il Governo li ha già bocciati al Senato, ma noi non intendiamo mollare: dal 14 dicembre partirà la nostra campagna “ALLARGHIAMO I DIRITTI, STABILIZZIAMO LA RICERCA” con una manifestazione davanti a Montecitorio, ed il 15 dicembre proseguirà con l’assemblea nazionale di tutti i precari degli Enti. Continueremo la mobilitazione dei precari durante la discussione della Finanziaria. Ed anche dopo, se l’esito dovesse essere negativo”, conclude Fiorentini.

 

Dall’ assemblea nazionale del 15 verrà lanciata anche l’iniziativa di condurre un’azione legale per ottenere il riconoscimento della qualità di lavoro subordinato per gli anni prestati dai lavoratori con contratti CoCoCo e Assegni di Ricerca, così come riconosciuto ad alcuni assegnisti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che dopo aver presentato ricorso sono poi stati inclusi nei processi di stabilizzazione.