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PRESIDIO USI-RDB AL MINISTERO DEL LAVORO: DALLE MOBILITAZIONI UNO SPIRAGLIO PER I PRECARI DELL'ISFOL

Direttore Generale Marincioni annuncia aumento del bilancio istituzionale dell’Ente

Roma -

Si apre uno spiraglio per la stabilizzazione dei 500 lavoratori precari dell'Istituto per lo Sviluppo e la Formazione dei Lavoratori . Questa mattina, mentre fuori dal Ministero del Lavoro si svolgeva l’iniziativa di protesta organizzata dalla USI-RdB a seguito della cancellazione di un incontro previsto sui problemi dell’Istituto , una delegazione USI-RdB è stata ricevuta dal Direttore Generale della Direzione formazione professionale D.ssa Vera Marincioni, dalla quale dipende l’ISFOL.

 

Nel corso dell’incontro è stata annunciata un’iniziativa legislativa del Ministero del Lavoro che prevede l’aumento del bilancio istituzionale dell’ISFOL da 10 a 40 milioni.

L’ USI-RdB Ricerca ha accolto con soddisfazione l’iniziativa del Ministero, ma ha chiesto che questa venga seguita a breve dall’ampliamento della pianta organica e dalla stabilizzazione di tutti i precari dell’ISFOL.

Questo ente di ricerca ha infatti una pianta organica a dir poco sottostimata: 107 posti di cui 30 liberi a fronte di 500 lavoratori precari. Una situazione comune a molti enti che però nell’ISFOL trova la sua massima espressione, rendendo la battaglia dei precari ISFOL un emblema per tutti gli altri Enti Pubblici di Ricerca.

 

Dopo anni di iniziative, particolarmente intense in questo ultimo periodo, l’aumento del bilancio istituzionale dell’ISFOL è finalmente un risultato positivo nella lotta contro la precarietà nel mondo della Ricerca. L’USI-RdB continuerà a chiedere di aprire con urgenza anche la discussione sul comma 417 della legge Finanziaria, per includere tutte le figure contrattuali (Co.Co.Co. e Assegni di Ricerca) rimaste escluse dal processo di stabilizzazione.

 

I lavoratori precari dell’ISFOL rimarranno in vigile attesa dell’approvazione del provvedimento annunciato, e seguiranno con attenzione i passi successivi, pronti a rientrare in mobilitazione qualora il meccanismo dovesse incepparsi.